David Virelles, “Mbókò” Ecm Records 2014

Virelles_mboko

David Virelles: piano
Thomas Morgan: double bass
Robert Hurst: double bass
Marcus Gilmore: drums
Román Díaz: biankoméko, vocals

Cubano, classe 1983, David Vireless sorprende con questo terzo album a suo nome e primo per l’etichetta tedesca Ecm Records.
Lo avevamo ascoltato nel bellissimo album “Wislawa”, sempre Ecm, all’interno del quartetto del trombettista Tomasz Stanko. Suono caldo, avvolgente.
Il progetto recita “Sacred Music for piano, two basses, drum set and Biankoméko Abakua”
Una non banale descrizione che delinea una direzione chiara e precisa.
La via, assolutamente inusuale, va a scoprire l’Africa e Cuba con la mente fredda e vivace di chi sa tenere un distacco ed un controllo notevoli. Virelles ha il dono della pazienza e sa dosare la sua esuberanza con una maturità estrosa. Cuba guarda agli Stati Uniti ma tutto è intriso di musica europea dove l’atonalismo fa capolino sovente (“Transmission” “Biankoméko”).
Suoni dilatati e un pianismo compulsivo e percussivo, in cui la tastiera e il Biankoméko (un set di percussioni africane) si confrontano. Alla base il comune senso del ritmo. La levigata dinamica delle pelli percosse, accarezzate, strusciate si lega con forza al piano, mai cosi perso nel procedere per afonici tentativi di un discorso indiretto libero: un fluire inesorabile, scomposto ma fortemente voluto e conscio della propria struttura.
L’Africa sa incontrare la musica contemporanea, senza farsi fagocitare, portando con se la rabbia trattenuta e sostenuta che esplode in piccoli drammi, in piccole epifanie.

Nicola Barin.

http://player.ecmrecords.com/virelles

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