Mauro Sambo, Project 6’27”/ Il tempo si biforca perpetuamente verso innumerevoli futuri

Mauro SamboMauro Sambo nasce a Venezia nel 1954. Prolifico videoartista e polistrumentista (sax contralto, percussioni, contrabbasso, laptop), influenzato dall’opera di Jorge Luis Borges, la sua musica è impossibile da definire, stando in una terra di mezzo tra improvvisazione, arte visiva, scultura sonora, avanguardia. Il suo approccio viene da lui definito minimalista ( il mutamento e la trasformazione sono elementi ricorrenti quando non fondanti della sua estetica, la transizione fondata sulla memoria diventa il cardine per lo sviluppo del gesto successivo ) .

Dopo lavori che hanno suscitato un interesse trasversale come il bel Presto ( dicono) giungerà la neve(re:konstrukt 2011) o il suggestivo Il perdono purifica l’offeso ( autoprodotto, 2011) opera multimediale in dvd in cui le improvvisazioni, all’inizio più live electronics, poi più di matrice jazz, si fondono alle immagini del Museo Lapidario Romano, Mauro Sambo presenta due nuovi progetti che rappresentano una novità nel suo approccio al momento artistico.

Project 6’27” ( http://project627.altervista.org/index.html ) prevede un brano di 6’27” per l’appunto proposto a diversi musicisti che devono improvvisare su di esso, in solo o in gruppo. In questo modo l’opera d’arte diventa un work in progress in perenne costruzione e mutamento, libero da canoni e ortodossie interpretative e formali. Le variazioni possono essere stilisticamente e strutturalmente infinite, i brani finiti formeranno un’opera che si potrà sviluppare nel tempo coinvolgendo sempre nuovi musicisti. L’opera d’arte come dono fatto e restituito arricchito, come flusso di memoria che apre scenari sempre nuovi al futuro avendo coscienza del passato trascorso.

Correlato, l’altro progetto dell’artista veneziano si intitola “Il tempo si biforca perpetuamente verso innumerevoli futuri” . Prendendo spunto da una frase di Borges e accompagnato dalla figlia Matilde in due brani e da Herbert Quain in uno, Mauro Sambo lascia intravedere le cicatrici che le sue influenze artistiche ( letteratura, cinema, fotografia, musica, installazioni, performance, pittura ) hanno lasciato nella sua anima e nella sua visione del mondo .

Un artista che mette in gioco tutto se stesso con l’innocenza e la consapevolezza senza riserve, un segreto del nostro panorama artistico che nulla ha da invidiare ad artisti stranieri.

Massimiliano Venturini.

Per informazioni e contatti:

https://www.facebook.com/mauro.sambo2

https://archive.org/details/oz082

https://soundcloud.com/project-627

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