Sile Jazz 2013, 2 Edizione

Sile Jazz 2013

Clicca sotto per ascoltare l’intervista al direttore artistico della rassegna Alessandro Fedrigo

Intervista ad Alessandro Fedrigoby Impulse-Jazz on Mixcloud

“SILE JAZZ”

II edizione

IL SILE è un SASSOFONO (ad acqua)

COMUNICATO STAMPA

“Sile Jazz” è una rassegna di concerti che ha luogo in alcuni centri storici di paesi sorti lungo il corso del fiume Sile, e che intende coniugare l’esplorazione del territorio della Marca e della musica jazz, mettendo in sinergia ambiente e cultura contemporanea.

La seconda edizione di “Sile Jazz” si terrà dal 7 giugno al 26 luglio con direzione artistica del musicista trevigiano Alessandro Fedrigo, con il patrocinio e il contributo di Provincia di Treviso e Comuni di Casale sul Sile, Casier, Morgano, Quinto di Treviso, Silea, Treviso, Vedelago; l’organizzazione è a cura di nusica.org, etichetta musicale indipendente nata a Treviso, Scuola di musica “Thelonious Monk” di Mira (VE) studio_15 design di Preganziol (TV).

La rassegna rientra nel programma del circuito Festival plurale della Provincia di Treviso, RetEventi Cultura, ed è quest’anno dedicata al sassofono, strumento che incarna meglio di ogni altro il suono del jazz. Lo stesso fiume Sile ricorda proprio la forma di questo strumento, che dunque diventa per l’occasione un grande “sassofono ad acqua”, metafora e titolo di quest’edizione; lungo il suo percorso le storie, le tradizioni, le idee si trasformeranno in figura e suono, e si lasceranno vivere e ascoltare nelle sere d’estate.

Il programma coinvolge sette comuni appunto, in cui si terranno otto appuntamenti gratuiti con il jazz, “primo attore” del e nel territorio. I musicisti ospiti provengono per lo più dal Triveneto, e in questo territorio continuano ad operare sia sul piano didattico sia su quello artistico ed espressivo. Otto concerti per un viaggio che porterà trevigiani e non, ogni venerdì e per due mesi, a scoprire nuovi modi di declinare la musica improvvisata. Ciascun live avrà infatti proprie peculiarità, così come sono diversi anche i sette spazi attraversati dal Sile.

Sile Jazz – IL SILE è un SASSOFONO (ad acqua) – II edizione

Rassegna di Musica Jazz nei mesi di Giugno e Luglio 2013

Con il patrocinio e il contributo di: Provincia di Treviso, RetEventi Cultura, Comuni di Casale sul Sile, Casier, Morgano, Quinto di Treviso, Silea, Treviso, Vedelago

Organizzata da: nusica.org, Scuola di Musica Thelonious Monk e studio_15 design

Direzione artistica di Alessandro Fedrigo

Enti e sponsor: Regione Veneto, Parco del Sile, Home Design, studio_15design, Avis Casale sul Sile, ProTherapy, Grafiche Nardin, Mizar, Castello Carboncine, Pànchic, Sparkasse Cassa di Risparmio.

Con il concorso di: Perlage, tèrmen, Vettoretti Ceramiche.

Il numero sette pare proprio essere quello “fortunato” per la seconda edizione della rassegna: “Sile Jazz” prenderà inizio infatti il 7 giugno alle 19.30. Sarà una location d’eccezione ad ospitare la prima data: il suggestivo spazio HOME design nel cuore di Treviso darà infatti il via agli appuntamenti estivi con la musica dal vivo. HOME design (www.home-design.it/), presente da oltre dieci anni nel mondo del design, della progettazione e della consulenza personalizzata, apre le porte alla musica di qualità e alla valorizzazione del territorio. Enrica e Francesco, al civico 19 di via Cornarotta, venerdì 7 giugno dalle 19.30 in poi, vi aspettano per una serata all’insegna del jazz d’autore e del design. Ospite, il quartetto MR. KAPLAN, che si muove tra standard e brani originali non solo jazz, in cui la voce peculiare della vicentina Alice Testa fa da perno ad una solida ed energica sezione ritmica di area padovana formata dal chitarrista Michele Manzo, dal batterista Tommaso Cappellato (di entrambi son frequenti le recenti escursioni newyorkesi) e dal contrabbassista Marco Privato. L’occasione sarà anche il festeggiamento del decennale di attività di studio_15 design, studio di design e progettazione di Preganziol e secondo main sponsor della rassegna.

Si passa al 14 giugno quindi, presso il Porto di Casale sul Sile, spazio in cui sarà ospite il quartetto ORGAN REUNION. L’elegante sassofonista vicentino Ettore Martin guida in questo suo progetto altrettanti talenti poliedrici di varia provenienza, i veneti Dario Volpi alla chitarra e Nicola Dal Bo all’organo e l’udinese Luca Colussi alla batteria, per un concerto che guarda alla sonorità tipica delle organ jazz bands anni ’50 e ’60.

Il 21 giugno invece, presso la Piazza San Pio X a Casier il live di ABC TRIO, formazione omogenea e di codificato interplay, con gli statunitensi – ma da tempo in Italia – Robert Bonisolo al sax tenore e Marc Abrams al contrabbasso, e il batterista padovano Enzo Carpentieri; il trio si muove tra originali e standard equilibrando improvvisazione e attenzione per un suono esclusivamente acustico.

Un altro trio per un nuovo appuntamento di Sile Jazz il 28 giugno, presso l’Azienda Castello Carboncine a Silea. Formazione giovane ma compatta, LIBERO MOTU è un progetto dell’eclettico contrabbassista bresciano Giulio Corini, con Dan Kinzelman al sax tenore (italiano d’adozione, già nei gruppi di Enrico Rava e Giovanni Guidi) e il veronese e fantasioso Nelide Bandello (afferente al collettivo Gallo Rojo) alla batteria.

Protagonista del quinto concerto, il 5 luglio presso Villa Morosini Gatterburg ad Albaredo, Vedelago, sarà PAOLO BIRRO. Pianista raffinatissimo e tra i più importanti in Italia e all’estero, ha da poco pubblicato «Monk’s Favourites» (Almar Records, 2012) dedicato alle musiche interpretate da Thelonious Monk, e si esibirà in un piano-solo ispirato.

Il 12 luglio presso la Chiesetta di S. Antonio a Badoere di Morgano, ospite DANIELE D’AGARO & LUIGI VITALE DUO. Il clarinettista e sassofonista friulano Daniele D’Agaro incontra il già apprezzato vibrafonista veneto Luigi Vitale, in questa sede alla marimba, per un gemellaggio musicale che sconfina nel resto d’Europa tra brani originali e libere improvvisazioni.

Il 19 luglio presso l’Isola della Pescheria a Treviso, sarà protagonista XY QUARTET, formazione improntata sull’indagine oltre-jazzistica, formata dal sassofonista di Casale sul Sile Nicola Fazzini, dal bassista trevigiano Alessandro Fedrigo, dal bassanese Saverio Tasca al vibrafono e ancora da Luca Colussi alla batteria. Il quartetto ha pubblicato nel 2012 l’album «Idea F» (nusica.org).

Chiude Sile Jazz il 26 luglio presso Villa Memo Giordani Valeri a Quinto di Treviso, MAURIZIO CAMARDI & EMANUELE GRAFITTI DUO; sarà un altro incontro musicale interregionale tra Padova, la città del sassofonista Maurizio Camardi, e Trieste, casa del giovane e promettente chitarrista Emanuele Grafitti.

PROGRAMMA

Venerdì 7 giugno 2013 ore 19.30

PARTY DI INAUGURAZIONE DELLA RASSEGNA

Showroom HOME design, via Cornarotta 19, TREVISO.

MR. KAPLAN

Alice Testa (voce), Michele Manzo (chitarra), Marco Privato (contrabbasso), Tommaso Cappellato (batteria)

Il progetto nasce dal desiderio di aggiungere lo strumento-voce (melodico, come un sax!) ad un repertorio di brani nati strumentali. Da Wayne Shorter a Lionel Loueke, da Bill Evans a Kevin Hays, il gruppo è formato da jazzisti veneti con una ritmica solidissima cui si aggiunge la voce armoniosa di Alice Testa, e frequenta non solo il jazz ma anche temi pop di Stevie Wonder e Bjork nonché inediti con arrangiamenti sempre originali.

Home Design è main sponsor dell’evento. Per informazioni: http://www.home-design.it/

Venerdì 14 giugno 2013 ore 21.00

Porto di Casale sul Sile (in caso di maltempo Auditorium Comunale).

ETTORE MARTIN ORGAN REUNION

Ettore Martin (sax tenore), Dario Volpi (chitarra), Nicola Dal Bo (organo), Luca Colussi (batteria)

Il sassofonista vicentino, compositore e arrangiatore Ettore Martin, da anni amalgama tradizione e personale visione musicale. Il suo più recente progetto coinvolge validi musicisti dell’area veneta, e guarda alla sonorità tipica delle organ bands degli anni ’50-’60, muovendosi tra standards e brani di propria composizione e puntando sul particolare sound che sax tenore e chitarra da un lato e organo e batteria dall’altro riescono a dare. Quello di Organ Reunion è uno stile coinvolgente e diretto.

Venerdì 21 giugno 2013 ore 21.00

Piazza San Pio X, CASIER (in caso di maltempo Palestra di via Bassi)

ABC TRIO

Marc Abrams (contrabbasso), Robert Bonisolo (sax tenore), Enzo Carpentieri (batteria)

ABC Trio si presenta con la classica formazione “sax tenore – basso – batteria” creando una musica che attinge dalla tradizione afroamericana espressa con linguaggio contemporaneo. Il repertorio spazia dalle composizioni originali prevalenti, all’interpretazione dei classici del jazz.

Tre musicisti, tre autentici virtuosi con alle spalle curricula degni di nota, che amano il rischio dell’improvvisazione e il suono acustico del jazz trio.

Venerdì 28 giugno 2013 ore 21.00

Azienda Castello Carboncine, via Pantiera 43, SILEA.

GIULIO CORINI LIBERO MOTU

Dan Kinzelman (sax tenore) Giulio Corini (contrabbasso) Nelide Bandello (batteria)

Nato nel 2005, Libero Motu è un progetto di ricerca musicale ideato da Giulio Corini, contrabbassista bresciano “dal suono legnoso” e membro del collettivo El Gallo Rojo. Con lui l’apprezzato tenorista statunitense Dan Kinzelman (che in quest’occasione sostituisce Francesco Bigoni) e il creativo batterista veronese Nelide Bandello, per un incontro definito «pacato, da kammerspielt, tra tre individui che mostrano l’un l’altro le proprie tempre, come in uno specchio» (Giovanni Natoli).

Venerdì 5 luglio 2013 ore 21.00

Villa Morosini Gatterburg ad ALBAREDO, VEDELAGO.

PAOLO BIRRO PIANO SOLO

Paolo Birro (pianoforte)

Paolo Birro è uno dei più importanti pianisti jazz italiani, affermato ed eccellente strumentista, con un curriculum d’eccezione. Vicentino, classe 1962, ha collaborato tra gli altri con Lee Konitz, Richard Galliano, Elliott Zigmund e può vantare un numero copioso di registrazioni in organici ampi ma anche come leader sempre raffinato e ispirato. Tra i suoi album più recenti «Monk’s Favourites» (Almar Records, 2012), piano-solo dedicato alle musiche interpretate da Thelonious Monk, e «Sometimes I wonder: the music of Hoagy Carmichael» (Caligola 2013).

Venerdì 12 luglio 2013 ore 21.00

Chiesetta di S. Antonio a Badoere, MORGANO.

DANIELE D’AGARO & LUIGI VITALE DUO

Daniele D’Agaro (sassofoni e clarinetti), Luigi Vitale (marimba)

Questo nuovo duo proporrà un repertorio che spazia dai brani tratti dalle suite di Duke Ellington a composizioni proprie, senza dimenticare le libere improvvisazioni.

Daniele D’Agaro, sassofonista e clarinettista, si è formato tra Amsterdam e il Friuli, dove vive dal 1996. Vincitore del “Top Jazz” nel 2007 e 2008, vanta collaborazioni, progetti e una discografia internazionali. Luigi Vitale, giovane vibrafonista, per l’occasione suonerà uno strumento tra i più suggestivi e particolari: la marimba.

Venerdì 19 luglio 2013 ore 21.00

Isola della Pescheria, TREVISO (in caso di maltempo Auditorium Stefanini).

FAZZINI FEDRIGO XY QUARTET

Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso acustico), Saverio Tasca (vibrafono), Luca Colussi (batteria)

Un progetto musicale prodotto da nusica.org che ha ottenuto ottime recensioni in Italia e all’estero. Il loro album, «Idea F», sarà presentato in quest’occasione, ma è già stato segnalato nel 2012 dalla rivista JAZZiT come uno dei migliori 100 dischi al mondo. Nato dalla volontà dell’altosassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo di sperimentare nuove formule compositive e improvvisative, il quartetto si completa con due musicisti eccellenti: Saverio Tasca al vibrafono e Luca Colussi alla batteria.

Venerdì 26 luglio 2013 ore 21.00

Villa Memo Giordani Valeri, Piazza Roma 2, QUINTO DI TREVISO.

MAURIZIO CAMARDI & EMANUELE GRAFITTI DUO

Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti etnici) Emanuele Grafitti (chitarre)

Un duo con una solida impronta jazzistica ma continuamente disponibile a contaminarsi con timbri, ritmi e melodie presi a prestito dalle “musiche del mondo”; un incontro tra due generazioni di musicisti che dimostra quanto il jazz italiano goda di ottima salute. Un nuovo progetto per il sassofonista e flautista padovano Maurizio Camardi, affiancato da un nuovo talento del jazz nazionale, il chitarrista Emanuele Grafitti.

http://www.silejazz.com/home.html

Intervista a Matteo Bortone

Matteo Bortone

In occasione dell’uscita dell’album “Travelers” di Matteo Bortone lo abbiamo intervistato.

Clicca sotto e ascolta l’intervista

Intervista a Matteo Bortone 

Nativo di Otranto, già membro del nuovo trio del talento del pianoforte Alessandro Lanzoni (“Dark Flavour”, il disco d’esordio è firmato CAM JAZZ ed uscirà a febbraio 2013), Matteo negli ultimi anni si è affermato sulla scena jazz parigina ma ha deciso di tornare in Italia quasi in contemporanea con il suo esordio discografico in veste di leader.

Edito dall’etichetta Zone di Musica, l’album è stato concepito tra Roma e Parigi, registrato in Francia e si avvale di una band italo/francese di prim’ordine: Antonin-Tri Hoang al sax alto e clarinetto basso, una delle voci più singolari del panorama jazzistico francese e membro dell’ “Orchestre Nationale de Jazz”, Francesco Diodati, chitarrista romano acclamato dalla stampa di settore tra i migliori nuovi talenti odierni, e Guilhem Flouzat, batterista parigino trapiantato a New York che completa insieme a Bortone la ritmica del gruppo.

Il lavoro discografico evoca – come il titolo stesso suggerisce – la tematica del viaggio e del movimento: la musica dei TRAVELERS è tagliente, aperta a mutazioni improvvise, percorsi tortuosi che trasportano l’ascoltatore in panorami acustici ed elettrici.

Le 11 tracce dell’album sono fedeli alle intenzioni del leader: forti melodie, songs malinconiche che sfociano in tempeste elettriche, “spaccature free e paesaggi cantautoriali” (Musica Jazz, Agosto 2012); il costante binomio tra melodia e improvvisazione collettiva libera la band da ogni prevedibile definizione stilistica, affermando tuttavia una decisa linea rock/pop che caratterizza le tematiche dei brani.

In questo primo ruolo da leader, Matteo Bortone privilegia il suono collettivo più dell’aspetto solistico dei singoli, attraverso una scrittura che tiene conto degli altri membri del gruppo. E’ cosi che un tema come “Bioritmi” esposto dal sax non è semplicemente accompagnato dalla chitarra ma arricchito da un controtema, una sorta di contrappunto. Al contrario, nell’opening track del disco “View from abroad”, l’omoritmia fa da padrona dall’inizio fino ad una decostruzione totale della pulsazione e ad un solo collettivo. L’impronta pop è evidente nella lenta “Traveler” , sfocia in atmosfere talvolta cupe (“Travel 2“ e ”Gaudi’s foot“), talvolta hard rock (“No hay camino“) ed è caratterizzata da sonorità acustiche (“Sustain“, “Travel 1” e “Nolan“) ed elettriche (“Halfway“).

Le composizioni sono ad opera di Bortone, ad eccezione della struggente ballad “Man of the hour” composta da Eddie Vedder dei Pearl Jam.

http://www.youtube.com/user/matteobortonebass?feature=mhee

https://soundcloud.com/matteo-bortone

Recensione del concerto di Steve Lehman, 16 Marzo 2013, Jam-Jazz a Mira

banner2013bJAM 2013

Sabato e domenica 16 e 17 Marzo 2013
“Suoni, immagini e parole dal jazz del futuro”

Giunta alla sua nona edizione la rassegna JAM, Jazz A Mira, propone presso i suggestivi spazi del Teatro e dell’Oratorio di Villa dei Leoni a Mira (VE) una due giorni di concerti, incontri, conferenze e mostre dedicata ad artisti e temi del jazz futuro e prossimo.

Leggi la recensione per il magazine Jazzitalia, clicca sotto:

http://www.jazzitalia.net/iocero/stevelehman.asp

Uscite discografiche Ecm Records Maggio 2013

 

Ecm Records

 

 

 

www.ecmrecords.com

Uscite Ecm Records Maggio 2013

Comunicato Stampa Ufficio Stampa  Ecm in Italia

 

June Tabor / Huw Warren / Iain Ballamy

Quercus

June Tabor: voice; Huw Warren: piano; Iain Ballamy; saxophones

ECM 2276

http://player.ecmrecords.com/quercus

In latino ‘quercus’ significa quercia e le radici di quest’albero affondano in profondità nella musica folk britannica, mentre rami e foglie salgono verso l’alto per abbracciare improvvisazioni di ispirazione jazzistica Del trio fa parte l’acclamata cantante inglese June Tabor che, con i suoi timbri scuri, sa come catturare l’essenza emotiva di una ballata. Come lei stessa ha spiegato, “invecchiando riesco a comprendere meglio la profondità del dolore o della gioia che danno vita a una canzone”. June Tabor, vincitrice del premio della BBC come miglior cantante folk 2012, è accompagnata nel progetto Quercus dal pianista e compositore jazz gallese Huw Warren e dal sassofonista inglese Iain Ballamy, ben noto agli ascoltatori ECM quale co-leader del gruppo Food.

É questo il primo album dei Quercus, anche se il gruppo esiste ormai da cinque anni durante i quali ha pazientemente articolato la propria ben riconoscibile amalgama sonora.

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Craig Taborn Trio

Chants

Craig Taborn: piano; Thomas Morgan: double bass; Gerald Cleaver; drums

ECM 2326

http://player.ecmrecords.com/craig-taborn-trio_chants

Recentemente definito dalla rivista Down Beat come “uno dei visionari della wave attuale” Craig Taborn ha una prospettiva unica nel suo modo di fare musica. Proprio come con “Avenging Angel” aveva sovvertito le aspettative del piano solo improvvisato, così con “Chants” trova la sua risposta alla vasta tradizione del piano trio. I pezzi che Taborn ha scritto negli otto anni di esistenza di questo trio sono impostati per utilizzare le abilità del batterista Gerard Cleaver e del contrabbasista Thoma Morgan, per far nascere una musica specifica per questa formazione. “Sapevo che se avessi creato un contesto e poi delegato completamente alla sensibilità di Gerald e Thomas, sarebbe stato intrinsecamente stimolante e avrebbe anche messo alla prova questo contesto. Volevo portare questa sfida: preferisco di gran lunga lavorare con il gruppo, sempre, piuttosto che avere un format del tipo “avventure del piano con gruppo di sostegno”. Morgan e Cleaver condividono lo stesso pensiero di Taborn sulla musica improvvisata; per loro la musica si bilancia tra densità e rarefazione, tra momenti drammatici ed effetti emozionanti. “Chants” è stato registrato nel giugno del 2012 a New York, prodotto da Manfred Eicher. L’uscita dell’album coincide con un tour in Germania, Austria, Olanda, Belgio e Stati Uniti.

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Julia Hülsmann Quartet

In Full View

Julia Hülsmann: piano; Tom Arthurs: trumpet, flugelhorn; Marc Muellbauer: double bass; Heinrich Köbberling: drums

ECM 2306

http://player.ecmrecords.com/huelsmann-quartet_in-full-view

 

“La pianista tedesca Julia Hülsmann ha fatto -secondo il mio parere- la migliore performance della sua già importante carriera. Nella figura del trombettista Tom Arthurs ha trovato la perfetta controparte per la sua poetica”, ha scritto Ulrich Olshausen dopo aver sentito il quartetto al Münster Festival. Dopo due acclamati album Julia Hülsmann propone un progetto diverso per il suo terzo album con ECM. “In Full View” è nato dopo aver visto la performance a Berlino del trombettista inglese Tom Arthurs. La pianista racconta: “ho trovato la musica così bella che gli ho chiesto di collaborare sul momento”. Dopo alcune prove per stabilire le affinità musicali, la Hülsmann ha chiamato la sua sezione ritmica di fiducia, Marc Muellbauer (contrabbasso) e Heinrich Köbberling, trasformando così il Julia Hülsmann Trio in un quartetto. L’importanza di Tom Arthurs in questo nuovo contesto non è solo nell’aver ispirato Julia come musicista e come arrangiatrice, ma anche nel contributo compositivo dato al quartetto. Il programma ruota intorno al brano “The water” della cantante canadese Feist, “Richtung Osten” scritto da Fumi Udo la moglie di Heinrich Köbberlings e Nana” dal “Siete Canciones Populares Españolas” di Manuel de Falla.

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Ketil Bjørnstad

La notte

Ketil Bjørnstad: piano; Andy Sheppard: tenor and soprano saxophones; Eivind Aarset: guitars, electronics

Anja Lechner: violoncello; Arild Andersen: double bass; Marilyn Mazur: percussion

ECM 2300

http://player.ecmrecords.com/ketil-bjornstad—la-notte

Commissionato dal Molde International Jazz Festival e registrato live al Festival nel 2010, “La notte” è un omaggio al regista Michelangelo Antonioni, considerato da Ketil Bjørnstad come una delle sue influenze formative. “Nello stesso periodo in cui ho scoperto cosa potesse essere il jazz, dopo aver sentito In A Silent Way di Davis, ho visto i film di Godard, Bresson e Antonioni”.

Forse era la forza lenta e ritmica nei film di Antonioni che mi ha fatto pensare alla musica…. Come le arti visive creano musica nelle nostre menti, la musica crea immagini ed espressioni visive con la stessa intensità, le due sono fortemente e profondamente interconnesse”.

Dunque questo album può essere considerato “la colonna sonora di un film interno” dove le immagini e le atmosfere di Antonioni sono trasposte e traslate attraverso una sensibilità personale. Per il concerto di Molde, Bjørnstad ha pensato ad un gruppo norvegese-danese-tedesco-inglese di musicisti in affinità con ECM. Il concerto ha avuto un enorme successo di critica, tanto da esser definito da All About Jazz “come una performance strabiliante”.

Vicenza Jazz Conversations 2013

253

XVIII Edizione

10-18 maggio 2013

“Nel fuoco dei Mari dell’Ovest: West Coast and the Spanish Tinge”

 COMUNICATO STAMPA

 Oltre un centinaio di concerti che seguiranno le rotte del jazz lungo la West Coast statunitense e da lì continueranno verso i Caraibi e poi l’America Latina, come suggerisce il sottotitolo “Nel fuoco dei Mari dell’Ovest: West Coast and the Spanish Tinge”: questa è la diciottesima edizione del festival New Conversations – Vicenza Jazz, che si terrà dal 10 al 18 maggio. Ma il programma di Vicenza Jazz 2013, predisposto dal direttore artistico Riccardo Brazzale, si preannuncia di tali dimensioni che, al fianco dei concerti strettamente in tema, molti altri forniranno una panoramica ad ampio raggio sul meglio della musica jazz internazionale. Percorsi tematici e libertà esplorativa dunque, per una navigazione a 360° nei mari del jazz odierno, non solo quelli dell’Ovest. Tra i grandi artisti che si ascolteranno a Vicenza Jazz: Earth Wind & Fire Experience feat. Al McKay, Al Di Meola, Gonzalo Rubalcaba, Gary Burton, Pharoah Sanders,Mike Stern, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi e tanti altri.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2013 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in coproduzione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, in convenzione con la Società Groove per il Bar Borsa, quindi con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, il sostegno di alcuni importanti sponsor fra cui Veneto Banca e l’attiva collaborazione di Confcommercio Vicenza, oltre che dell’Orchestra del Teatro Olimpico e del Conservatorio Pedrollo di Vicenza.

 Per ora definito solo parzialmente, il cartellone di Vicenza Jazz 2013 si arricchirà di numerosi altri appuntamenti sino a raggiungere le grandiose dimensioni delle sue ultime stagioni, con ben oltre un centinaio di concerti distribuiti nell’arco di nove giorni dai ritmi musicali frenetici. Una vera kermesse dai ritmi intensi dunque, capace di proposte musicali che non si ascolteranno altrove in Italia: Vicenza Jazz porterà nomi di grande prestigio internazionale, artisti di nicchia ma già di culto, oltre a innumerevoli concerti capaci di raccontare la musica improvvisata dai più vari punti di vista, dalle grandi produzioni orchestrali agli incontri cameristici di grandi star.

Tutto ciò coinvolgendo nella sua interezza la città di Vicenza, dalle sedi teatrali ufficiali (l’ammaliante sala palladiana del Teatro Olimpico e il Teatro Comunale) ai palazzi storici, dalle chiese ai locali notturni, oltre a numerosi luoghi all’aperto del centro cittadino.

 Piazza dei Signori sarà poi anche quest’anno la sede della zona jazz club del festival: il Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa sarà infatti allestito nelle logge al piano terra della Basilica Palladiana. Il programma del Jazz Cafè (curato da Luca Berton) come sempre offrirà nomi capaci di suscitare meraviglia e curiosità, oltre a fornire al festival un prologo (9 maggio) e un epilogo (il 19): il Balanescu Quartet (18 maggio), Istanbul Sessions con Erik Truffaz e Ilhan Ersahin (il 16), Jim Black con gli AlasNoAxis (il 15), I Rusconi (il 12), il quintetto di Simone Graziano con David Binney (il 9), il London Project del chitarrista Luca Boscagin (il 13), la Tommaso Cappellato Orchestra diretta da Michele Corcella (l’11), una serata con i più blasonati ‘rampolli’ del jazz italiano: Enrico Zanisi in trio, Alessandro Paternesi in quintetto e Alessandro Lanzoni in trio (il 10), il progetto audiovisivo M con la cantante Sabrina Turri (il 19, come epilogo del festival).

 I concerti in prima serata nei teatri, che costituiscono la parte principale della programmazione di Vicenza Jazz, prenderanno il via nella maestosa cornice del Teatro Olimpico venerdì 10 maggio: nella stessa serata si potranno ascoltare gli “Zooid” del sassofonista chicagoano Henry Threadgill e, a seguire, il trio all stars che riunisce il sax di Bob Mintzer, la chitarra di John Abercrombie e il contrabbasso di Miroslav Vitous. Due band capaci di definire importanti linee tematiche: gli incontri cameristici tra grandi stelle del jazz internazionale da una parte e, dall’altra, proposte che ondeggiando sul crinale tra avanguardia e tradizione.

 Quanto agli incontri all stars, sensazionale si preannuncia quello del tutto inedito tra il chitarrista superstar del jazz-rockAl Di Meola e il pianista campione del jazz latino Gonzalo Rubalcaba, che avverrà al Teatro Comunale (16 maggio).

Una specie di riunione tra giganti del jazz è anche il New Quartet del vibrafonista Gary Burton, del quale fanno parte artisti di spicco come Julian Lage (chitarra), Scott Colley (contrabbasso) e Antonio Sanchez (batteria): il 12 maggio al Teatro Olimpico.

Proseguendo negli incontri tra grandi solisti, troviamo i We Three, ovvero Dave Liebman (sax), Steve Swallow (basso elettrico) e Adam Nussbaum (batteria), che si esibiranno il 13 maggio al Teatro Comunale, in serata assieme al trio del pianista Enrico Pieranunzi, portavoce del jazz italiano tra i più autorevoli a livello internazionale.

Un’altra band che riunisce forti personalità è il quartetto co-diretto dal chitarrista Mike Stern e il sassofonista Bill Evans, con Dave Weckl alla batteria e Tom Kennedy al basso: jazz e rock ad altissimo tasso esplosivo in arrivo il 17 maggio al Comunale.

 Un nome dal suono quasi mitico, il sassofonistaPharoah Sanders, icona assoluta del free jazz degli anni Sessanta (quando apparve sulla scena accanto a John Coltrane) e oggi musicista di abbagliante intensità espressiva che ha trovato il punto di saldatura tra il ‘grido’ del jazz più avanzato e l’eloquenza del mainstream, sarà il grande trait d’union tra avanguardia storica e attualità jazzistica. Lo si potrà ascoltare col suo quartetto il 14 maggio al Teatro Comunale, in una serata che vedrà esibirsi anche il duo formato dal trombonista Gianluca Petrella e il pianista Giovanni Guidi.

 Vicenza Jazz 2013 offrirà poi una serie di concerti dal contenuto davvero d’eccezione. Ne è magniloquente esempio la serata del 15 maggio al Teatro Olimpico, quando l’Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giuseppe Acquaviva accompagnerà due solisti di inestimabile valore: Enrico Pieranunzi (che interpreterà con taglio tra il classico e il jazzistico musiche di Johann Sebastian Bach e Baldassare Galuppi) e il chitarrista spagnolo Pedro Javier González (che eseguirà il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo). Entrambi i musicisti si esibiranno anche in solo.

Una novità è il quintetto “L.A. Flashback” che il trombettista Enrico Rava ha pensato appositamente per riproporre la storica musica anni Cinquanta della West Coast: lo si ascolterà al Teatro Olimpico il 18 maggio.

Sabato 11 maggio è la data prescelta per il grande concerto gratuito in Piazza dei Signori, appuntamento che negli ultimi anni ha attratto folle di spettatori sempre più vaste davanti al palco del festival. Quest’anno, protagonista del grande evento live all’aperto con ingresso gratuito sarà un gruppo epocale della musica funk: gli Earth Wind & Fire Experience, guidati dalla presenza carismatica del chitarrista Al McKay.

Unico nel suo genere è poi il concerto del violoncellista olandese Ernst Reijseger, che assieme al pianista Harmen Fraanje e alle voci deiCuncordu e Tenore de Orosei eseguirà The Face of God, ovvero le musiche da lui composte per i film di Werner Herzog alternate a canti sacri della tradizione sarda: l’appuntamento è al Cimitero Maggiore, il 17 maggio a mezzanotte.

Non mancheranno poi le attività alternative rispetto ai concerti: incontri con poeti, seminari e masterclass con artisti.

PROGRAMMA

Giovedì 9 maggio (prologo)
Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Simone Graziano Quintet feat. David Binney
David Binney (sax, live electronics), Dan Kinzelman (sax, clarinetto),

Simone Graziano (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso),

Stefano Tamborrino (batteria)

Venerdì 10 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Henry Threadgill & Zooid
Henry Threadgill (sax, flauti), Jose Davila (trombone, tuba), Liberty Ellman (chitarra), Elliot Kavee (batteria), Christopher Hoffman (violocello)

Trio Bob Mintzer – John Abercrombie – Miroslav Vitous

Bob Mintzer (sax), John Abercrombie (chitarra), Miroslav Vitous (contrabbasso)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Enrico Zanisi Trio

Enrico Zanisi (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso),

Alessandro Paternesi (batteria)

Alessandro Paternesi P.O.V. Quintet

Alessandro Paternesi (batteria), Simone La Maida (sax),

Francesco Diodati (chitarra elettrica), Enrico Zanisi (pianoforte),

Gabriele Evangelista (contrabbasso)

Alessandro Lanzoni Trio

Alessandro Lanzoni (pianoforte), Matteo Bortone (contrabbasso), Enrico Morello (batteria)

Sabato 11 maggio

Piazza dei Signori, ore 21

Earth Wind & Fire Experience feat. Al McKay

Al McKay (chitarra), Michael Harris (tromba),

Tim Owens, Claude Woods, Devere Duckett (voce), Ben Dowling (tastiere),

Freddie Flewelen (basso elettrico), Dean Gant (tastiere), Aaron Haggerty (batteria),

David Leach (percussioni), Stephen Reid (tromba), Justin Kirk (trombone), Ed Wynne (sax)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 23

Tommaso Cappellato Orchestra

dir. Michele Corcella
Tommaso Cappellato (batteria), Alessia Obino (voce), Michele Polga (sax tenore),
Nicola Fazzini (sax alto e soprano), Giovanni Masiero (sax baritono),
Gianluca Carollo, Mirko Cisilino (tromba), Filippo Vignato, Federico Pierantoni (trombone), Matteo Alfonso (pianoforte), Pasquale Mirra (vibrafono), Marco Privato (contrabbasso),
Marco Catinaccio (percussioni)

Domenica 12 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

The New Gary Burton Quartet

Gary Burton (vibrafono), Julian Lage (chitarra),

Scott Colley (contrabbasso), Antonio Sanchez (batteria)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

I Rusconi

Stefan Rusconi (pianoforte), Fabian Gisler (contrabbasso), Claudio Strueby (batteria)


Lunedì 13 maggio

Teatro Comunale di Vicenza, ore 21
Enrico Pieranunzi Trio

Enrico Pieranunzi (pianoforte), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Mauro Beggio (batteria)

We Three

Dave Liebman (sax), Steve Swallow (basso elettrico), Adam Nussbaum (batteria)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Luca Boscagin London Project

Luca Boscagin (chitarra elettrica), Rick Leon James (basso elettrico),

Tomasz Bura (pianoforte, tastiere), Gareth Brown (batteria)

Martedì 14 maggio

Teatro Comunale di Vicenza, ore 21

Gianluca Petrella & Giovanni Guidi “Soupstar”

Gianluca Petrella (trombone), Giovanni Guidi (pianoforte)

Pharoah Sanders Quartet “The Creator has a Master Plan”

Pharoah Sanders (sax), William Henderson (pianoforte), Oliver Hayhurst (contrabbasso), Gene Calderazzo (batteria)

Mercoledì 15 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Orchestra del Teatro Olimpico

dir. Giuseppe Acquaviva

con Enrico Pieranunzi (pianoforte): musiche di Bach e Galuppi

e Pedro Javier González (chitarra): Concierto de Aranjuez di Rodrigo

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Jim Black & AlasNoAxis

Chris Speed (sax tenore, clarinetto), Hilmar Jensson (chitarra),

Skuli Sverrisson (basso elettrico), Jim Black (batteria)

Giovedì 16 maggio

Teatro Comunale di Vicenza, ore 21

Al Di Meola & Gonzalo Rubalcaba

Al Di Meola (chitarra), Gonzalo Rubalcaba (pianoforte)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Istanbul Sessions

Ilhan Ersahin (sax), Erik Truffaz (tromba),

Alp Ersonmez (basso), Izzet Kizil (percussioni), Turgut Alp Bekoglu (batteria)

Venerdì 17 maggio

Teatro Comunale di Vicenza, ore 21

Mike Stern/Bill Evans Band feat. Tom Kennedy e Dave Weckl

Mike Stern (chitarra), Bill Evans (sax), Tom Kennedy (basso elettrico), Dave Weckl (batteria)

Cimitero Maggiore, ore 24

Ernst Reijseger

The Face of God”

Ernst Reijseger (violoncello), Harmen Fraanje (pianoforte, organo)
Cuncordu e Tenore de Orosei: Massimo Roych (voche), Mario Siotto (bassu),

Gian Nicola Appeddu (contra), Piero Pala (mesuvoche), Tonino Carta (voche)

Sabato 18 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Enrico Rava Quintet

L.A. Flashback”

Enrico Rava (tromba), Dino Piana (trombone), Julian Oliver Mazzariello (piano),

Dario Deidda (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria)

Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22

Balanescu Quartet

Alexander Balanescu (violino), James Shenton (violino),
Kathryn Wilkinson (viola), Nicholas Holland (violoncello)

Domenica 19 maggio (epilogo)
Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, ore 22
M: modulazioni audiovisive
Sabrina Turri (voce), David Caliaro (controllers, live), Fabio Ferrando (visual),
Massimiliano Tieppo, Alessia Turri, Matteo Zanatto (violino), Simone Tieppo (violoncello)

* * *

Informazioni:

Assessorato alla Cultura – Ufficio Festival

Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza

Tel.: 0444 221541 – 0444 222101

Fax: 0444 222155

e-mail: info@vicenzajazz.org

e-mail: vicenzajazz@comune.vicenza.it

web: www.vicenzajazz.org

Direzione artistica: Riccardo Brazzale