Intervista a Stefano Battaglia

Songways In occasione dell’uscita dell’album Songways per l’etichestta Ecm Records, abbiamo incontrato il pianista Stefano Battaglia.

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Intervista a Stefano Battaglia by Impulse-Jazz on Mixcloud

Continua l’avventura del grande pianista Stefano Battaglia con questa nuova perla per l’etichetta di Manfred Eicher.

L’album prosegue idealmente il precedente “River Of Anyder” con la dilatazione spazio-temporale del suono senza tentare di raccontare nessuna storia ma semplicemente abbozzando i vari brani, cercando di mantenerli aperti e vivi.
Il tocco sui tasti è particolarmente denso e felice, ogni accordo è carico di emozioni  e della cultura del pianista milanese. I riferimenti extra musicali si sprecano e vanno dalla letteratura (Vondervotteimittis e Monte Analogo) fino ad arrivare al mito ( Ismaro e Babel Hymn). Il lavoro di Salvatore Maiore e Roberto Dani è esemplare, un interplay totale.

Stefano Battaglia-piano

Salvatore Maiore-contrabbasso

Roberto Dani-batteria

Tracklist
01. Euphonia Elegy
02. Ismaro
03. Vondervotteimittis
04. Armonia
05. Mildendo Wide
06. Monte Analogo
07. Abdias
08. Songways
09. Perla

www.ecmrecords.com

Nicola Barin

Jam 2013-Jazz a Mira, rassegna dedicata al jazz indipendente- Intervista a Nicola Fazzini

banner2013bJAM 2013
Sabato e domenica 16 e 17 Marzo 2013
“Suoni, immagini e parole dal jazz del futuro”

Giunta alla sua nona edizione la rassegna JAM, Jazz A Mira, propone presso i suggestivi spazi del Teatro e dell’Oratorio di Villa dei Leoni a Mira (VE) una due giorni di concerti, incontri, conferenze e mostre dedicata ad artisti e temi del jazz futuro e prossimo. La rassegna è organizzata dall’Associazione Culturale Keptorchestra e dalla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira (VE), con la collaborazione e il contributo del Comune di Mira, e in partnership con Fondazione Riviera-Miranese e JJU (acronimo che include le rassegne “Jazznostop” e “Ubi Jazz”), e con la manifestazione “I fiumi del vino” organizzata da Fisar, Comune e Pro Loco di Mira, che si svolgerà negli stessi giorni presso gli spazi di Villa dei Leoni. La direzione artistica è di Nicola Fazzini già altosassofonista e compositore, nonché direttore e docente presso la scuola Thelonious Monk di Mira. Per il primo anno JAM si avvarrà della collaborazione di Radio Ca’ Foscari, radio web dell’ateneo veneziano, che seguirà gli eventi in loco documentando la manifestazione sul proprio sito http://www.radiocafoscari.it e canale youtube. L’intento di quest’edizione è quello di dare respiro a progetti recenti, musicali e altri, offrendo una visione delle molte facce che compongono quel complesso prisma chiamato jazz. JAM vuole quindi misurare quella che è la “temperatura” di una parte del jazz contemporaneo non solo italiano, in termini di creatività e sviluppo, cercando di restituire una prospettiva sul domani e dopodomani.  

JAM 2013

“Suoni, immagini e parole dal jazz del futuro”
jam days 16 – 17 marzo a Mira, Venezia
http://www.jazzamira.it

Claudio Filippini Trio “Facing North” Cam Jazz, 2013 (Intervista)

Claudio Filippini Trio Facing NorthAscolta l’intervista a Claudio Filippini clicca qui

Nuovo album per il pianista pescarese che già si era fatto conoscere con l’ottimo lavoro “The Enchanted Garden”. Lo troviamo qui in compagnia di due fantastici musicisti che hanno saputo rinvigorire le sue idee in un momento di stasi artistica. E’ lo stesso Filippini che lo ricorda nelle note di copertina dell’album:”…mi è stata proposta in un momento particolarmente difficile della mia vita artistica. Mi sembrava di non riuscire più a crescere, avevo l’impressione che tutto quello che scrivevo si ripetesse sempre uguale”.

Da una parte troviamo il contrabbasista Palle Danielsson, con il suo suono pieno e rotondo, che ha collaborato con tutti i grandi da Jan Garbarek a Keith Jarrett ed attualmente fa parte del trio del pianista John Taylor.
Dall’altra Olavi Louhivuori è un batterista dall’enorme creatività che si era già messo in luce con il quintetto del trombettista Tomasz Stanko e successivamente nel trio del pianista Joona Toivanen. La nuova linfa prodotta dall’incontro con i due artisti scandinavi produce un album equilibrato teso alla pulizia formale e ad un rigore inatteso. Sei delle dieci tracce sono originali, caratterizzate da un forte approccio melodico, cantabili e piacevoli ma che denotano una sorta di malinconia impalpabile.

Dai classici e rispettosi omaggi a Henry Mancini e George Gershwin con rispettivamente “Nothing to Lose” e “Embraceable you” si passa a “Scorpion Tail” in cui il lieve approccio modale si scontra con le invenzioni ritmiche di Louhivuori. “Facing North” che da nome all’album sembra riassumere in se tutte le caratteristiche dello stesso.
“Landscape” con gli arpeggi iniziali ci riporta ad un impressionismo musicale  per poi passare, improvvisamente, ad un tema semplice e  lineare ma allo stesso tempo coinvolgente.
Poco più di tre minuti servono alla traccia “Sonatina” per introdurre l’altro strumento usato da Filippini: la celesta. Chissà se è stato un incontro fortuito in studio, come per Thelonious Monk nell’album “Brilliant Corners” oppure è stato progettato fin dall’inizio.
Chiudiamo con “Modern Times”, forse la traccia più solare dell’album, in cui l’interplay e il divertimento la fanno da padroni.
Progetti come questi, portati avanti da una realtà italiana come la Cam Jazz, ci inorgogliscono.

Claudio Filippini-Piano
Palle Danielsson-contrabbasso
Olavi Louhivuori-batteria

Nicola Barin